martedì 20 marzo 2007

Il berretto a sonagli: l'"Urlo"di Beatrice




Il vecchio scrivano Ciampa induce la moglie del suo padrone, che spinta dalla gelosia è riuscita a smascherare la tresca esistente tra il proprio marito e la moglie di Ciampa, a fingersi pazza per evitare le conseguenze del suo gesto in società ed arrestare lo scandalo che inevitabilmente lo travolgerebbe.
La invita così a girare la "chiave pazza", a far scattare necessariamente e volontariamente la molla della follia per salvare le apparenze, ma prendersi il gusto, al tempo stesso, da pazza, di gridare in faccia a ognuno la verità, di togliere la maschera, solo in quanto pazza, a tutte le ipocrisie, di chiamare ognuno con il proprio nome, di poter dire allo stesso Ciampa, solo in quanto pazza, e solo lei, "cornuto".



Beatrice, la governante Fana e la Saracena




Beatrice e il delegato Spanò





Beatrice, Ciampa e la moglie Nina


Beatrice, la mamma Assunta e il fratello Fifì


L'"Urlo" di Beatrice


E così, le anime già stanche dei personaggi, fragili, senza difesa, diventano vittime predestinate di un processo naturale che porta alla follia.


Pupi siamo!


E l'unico modo per riacquistare la rispettabilità è far passare Me, per pazza.


Ma...


...lo spirito della pazzia aleggia e vaga...


e adesso sarete Voi, Spettatori, a far muovere i fili dei pupi...


...in ogni situazione...


... in ogni luogo.




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